In rapido aumento la vendita di farmaci online e, secondo le stime di Iqvia, il mercato italiano crescerà ancora: nel 2020 si prevedono vendite per 315 milioni di euro.

Nel 2020, in Europa si stima che le vendite totali di prodotti farmaceutici on-line toccheranno i 6,5 miliardi di euro. L’Italia si colloca al terzo posto dopo la Francia, mentre in testa alla classifica c’è la Germania, dove lo sviluppo dell’e-commerce risulta favorito da una legislazione che prevede la possibilità di vendere su Internet anche i farmaci con obbligo di prescrizione; nel 2015 la Germania ha registrato vendite pari a oltre un miliardo di euro, destinate a raddoppiare entro il 2020.

In Italia già nel 2018 il valore dell’e-commerce di farmaci è stato di circa 155 milioni di euro, con una crescita di oltre il 60% rispetto ai 96 milioni del 2017, e si stimava di chiudere il 2019 a 240 milioni. Se queste stime di crescita a doppia cifra saranno confermate, l’Italia manterrà nel 2020 l’attuale posizione, dietro alla Germania e alla Francia.

Sergio Liberatore, AD di Iqvia Italia, afferma: “La crescita del commercio al dettaglio on-line è ormai inarrestabile e lo sta diventando anche per quanto riguarda la farmacia. Così, dopo libri, musica e hi-tech, nel carrello virtuale della spesa degli italiani finiscono anche i farmaci di autocura, le vitamine e le creme, tutto tranne il farmaco da ricetta rossa di cui, in Italia, non è consentita la vendita online, a differenza di altri paesi.”.

Dei 155 milioni di euro di vendite online fatturate nel 2018, 66 milioni sono relativi a prodotti da banco (farmaci di autocura e integratori) che registrano un tasso di crescita del 60%, mentre il personal care, cioè igiene e bellezza, vale 52 milioni (+38%). Si tratta comunque di numeri piccoli, che rappresentano solo l’1,9% del totale del fatturato.

Il principale fattore che spinge il consumatore all’e-commerce, secondo l’analisi di Iqvia, è il prezzo: sul web il cliente ha la possibilità di confrontare i prodotti, le offerte e gli sconti e di acquistare alle migliori condizioni. Altri parametri che influenzano la decisione sono la riservatezza e la comodità di fare shopping 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, senza dover uscire di casa.

L’e-commerce rappresenta un grande potenziale di vendita, sia per il farmacista che per i portali verticali e generalisti, e una grande speranza di crescita per l’industria farmaceutica-manifatturiera. Attualmente in Italia sono circa 800 le farmacie e parafarmacie autorizzate dal Ministero della Salute a vendere i prodotti su internet; secondo i dati Iqvia, il 20% di queste detiene il 90% delle vendite.