A Milano, il 13 Febbraio scorso, Netcomm e Google hanno incontrato insieme un’ampia platea di aziende per parlare delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie al retail.
Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, ha esordito con una previsione dello scenario che ci attende. “Il numero di consumatori online nel mondo è in costante crescita e si prevede che, entro il 2022, saranno più di 2,5 miliardi; inoltre gli utenti sono sempre più connessi, con oltre 4 miliardi di persone in tutto il mondo e più di 55 milioni in Italia. Siamo entrati in una dimensione che oggi possiamo definire Everywhere Commerce, dove il commercio elettronico si fa ovunque: dai social network, ai punti vendita fisici digitalizzati, fino alla trasformazione dei device in piattaforme di acquisto automatico attraverso l’IOT, in grado di interagire in modo automatizzato con il mondo dell’offerta. La possibilità di vedere il proprio prodotto o servizio in anticipo grazie alle tecnologie di realtà aumentata o virtuale permette di coinvolgere sempre di più il consumatore. L’intelligenza artificiale, inoltre, sta consentendo di personalizzare e rendere sempre più autonoma la richiesta dell’acquirente: si pensi a quanto si sia amplificata l’umanizzazione della relazione digitale con il cliente grazie all’assistenza vocale. Tra i vantaggi dell’evoluzione del digital retail, c’è anche un processo di sintetizzazione dell’intera catena del valore: grazie alle analisi predittive, infatti, il consumatore avrà accesso a prodotti creati da subito sulla base delle sue esigenze specifiche. Per aggregare e interpretare rapidamente tutti i dati raccolti in ogni momento della relazione con il cliente, tuttavia, occorre implementare strumenti sofisticati come l’intelligenza artificiale. È proprio l’AI, infatti, la tecnologia chiave per la competitività delle aziende che intendono soddisfare le richieste imposte dal nuovo mercato e dal nuovo consumatore.”
La chiave della competitività è dunque l’AI, che, secondo Diego Ciulli, Public Policy Manager di Google Italia, può rappresentare per le imprese un importante “acceleratore di produttività”. Poche sono però le aziende che ne conoscono le potenzialità, per questo Ciulli, insieme a Vincenzo Riili, CMO Google Italia, ha annunciato il tool Machine Learning Checkup.
Il Machine Learning Checkup, nato in Italia nel 2019 dalla collaborazione tra Google e la School of Management del Politecnico di Milano, è uno strumento gratuito che permette alle imprese di comprendere come e perché adottare soluzioni di AI: offre infatti un report personalizzato sui potenziali benefici dell’AI, insieme alle migliori applicazioni in base al settore di riferimento dell’azienda e del suo posizionamento nella filiera produttiva.
Una nuova ricerca della School of Management del Politecnico di Milano, commissionata da Google e presentata da Lucio Lamberti, Associate Professor, ha individuato vari casi di applicazione nel retail. Le tre soluzioni di AI più versatili si confermano l’analisi predittiva, il riconoscimento delle immagini e il riconoscimento dei suoni. Per quanto riguarda l’analisi predittiva, la sua applicazione nel retail può raccogliere e rielaborare feedback diretti dei clienti, attività per cui la ricerca ha evidenziato in alcuni casi potenzialità di incremento di vendite fino al 50% e di traffico in negozio fino al 70%.