Una ricerca condotta da Manhattan Associates Inc. e Ihl Group, coinvolgendo oltre 300 marchi di commercio al dettaglio in Nord America, mostra che I retailer che ottimizzano i percorsi dei clienti con un’omnicanalità evoluta vedono miglioramenti sostanziali nei loro margini: da 3 a 8 punti in più rispetto agli altri. Tuttavia, nonostante questi risultati, meno del 30% degli intervistati ha provveduto ad ottimizzare questi processi.

“Con l’aumentare delle possibilità in fatto di gestione degli ordini e le crescenti aspettative dei clienti, il mercato retail sta rapidamente crescendo in complessità – ha dichiarato Greg Buzek, presidente di IHL. – I rivenditori devono orientarsi rapidamente verso soluzioni progettate e costruite tenendo in considerazione il modo in cui i consumatori acquistano oggi e in futuro. Chi ha già ottimizzato questi percorsi dei clienti sta avendo grandi risultati in materia di redditività; chi invece non l’ha ancora fatto, sta perdendo punti di margine ad ogni vendita.”

Gli autori dell’indagine evidenziano dunque come la domanda da parte dei consumatori di esperienze di acquisto più personalizzate stia guidando la creazione e l’espansione di servizi di gestione omnicanale, come l’acquisto online con ritiro in negozio, la spedizione dal negozio e la consegna a bordo strada. I retailer cercano di combinare molteplici sistemi nel tentativo di soddisfare l’aumentare delle richieste in materia di gestione degli ordini. Nello stesso tempo, però, molti rivenditori si sono resi conto che questi metodi di trasporto e logistica spesso comportano costi e complessità aggiuntive che hanno ridotto i loro margini: ecco perché è diventato necessario ricorrere a ottimizzazioni.

“Il modo migliore per offrire esperienze omnicanale redditizie ed efficaci è attraverso l’uso di una piattaforma di commercio unificato, creata appositamente per il modo in cui facciamo acquisti oggi”, ha affermato Chris Shaw, senior director, Product Marketing e Analyst Relations per Manhattan Associates.