Il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione spiega gli obiettivi del nuovo Decreto Semplificazioni:

  • Favorire la diffusione di servizi pubblici in rete, agevolarne e semplificarne l’accesso da parte di cittadini e imprese.
  • Rendere i servizi delle pubbliche amministrazioni fruibili attraverso lo smartphone, senza obbligare a mettersi in fila davanti agli sportelli o ricorrere a un computer fisso o portatile.
  • Semplificare le procedure, migliorare l’efficienza, abbattere i costi.
  • Agevolare le procedure amministrative per le imprese che vogliano sperimentare progetti innovativi.

Lo spirito dovrà dunque essere quello di far fare un vero salto verso la digitalizzazione al mondo della Pubblica Amministrazione: secondo lo stesso sito del Ministero, la PA dovrà “pensare in digitale”.

Nel testo si indica la scadenza del 28 febbraio 2021 come data entro la quale l’accesso a tutti i servizi erogati dalla PA dovrà avvenire solo attraverso SPID o Carta di identità elettronica (CIE); la stessa scadenza vale per l’avvio dei processi finalizzati a consentire la fruizione dei servizi attraverso l’app IO, che dovrà consentire ai cittadini di effettuare autocertificazioni, o presentare istanze e dichiarazioni.

Anche lo smart working è parte della strategia: per i vari rami della PA è previsto l’obbligo di sviluppare i propri sistemi con modalità idonee a consentire l’accesso da remoto ai propri dipendenti.

Il Decreto Semplificazioni introduce misure per facilitare la gestione, lo sviluppo e il funzionamento della piattaforma digitale nazionale dati; attraverso questa piattaforma vengono resi immediatamente interrogabili, disponibili e fruibili alla PA i dati pubblici e conoscibili.

Il decreto prevede disposizioni volte a favorire la realizzazione di un polo strategico nazionale cloud per tutelare l’autonomia tecnologica del Paese, mettere in sicurezza le infrastrutture digitali della PA, garantire la qualità e la sicurezza dei dati e dei servizi digitali. Sfruttando economie di scala in termini di concentrazione della domanda di risorse e di infrastrutture, è possibile disporre di infrastrutture affidabili e sicure.

Una norma del Decreto Semplificazioni obbliga a prevedere negli accordi negoziali tra amministrazioni e concessionari di servizi il dovere di fornire allo Stato, in formato aperto, i dati prodotti nell’ambito dell’erogazione del servizio pubblico.

Imprese, Università, Centri di ricerca, Start-up universitarie, che vogliano avviare la sperimentazione di un loro progetto innovativo, potranno farlo, per un periodo limitato di tempo, chiedendo una semplice autorizzazione in sostituzione di tutti gli ordinari regimi amministrativi. Al termine della sperimentazione, in caso di esito positivo, il Dipartimento per l’Innovazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri l’opportunità di un intervento normativo volto a regolamentare l’attività che è stata sperimentata e promuove i necessari interventi regolamentari e/o normativi.