La catena di supermercati Walmart ha chiuso la collaborazione con la Bossa Nova Robotics, che aveva già portato nei magazzini i suoi robots per fare l’inventario.
Dopo aver puntato sui robot per automatizzare alcune funzioni, dunque, ora Walmart ha deciso di fare marcia indietro e affidarsi nuovamente al suo personale; a riportare la notizia è il Wall Street Journal.
La catena di supermercati ha così interrotto il contratto con la startup Bossa Nova Robotics, che da cinque anni lavorava per portare sempre più automi tra gli scaffali: un passo indietro notevole, visto che i robot capaci di fare l’inventario dei prodotti erano già presenti in 500 nei magazzini Walmart e sarebbero dovuti salire a 1000, come preannunciato dal Ceo della stessa Bossa Nova Robotics a inizio anno. La catena non abbandonerà però del tutto gli automi: altri con il compito di pulire per terra rimarranno attivi.
La scelta di abbandonare una gran parte di questi robot ha motivazioni molteplici. In primo luogo ci si è accorti che il lavoro poteva essere realizzato con la stessa efficienza anche da dipendenti umani. La scelta è poi legata anche all’epidemia in corso che ha portato una percentuale importante di clienti ad affidarsi agli acquisti online: Walmart ha di conseguenza deciso di riorganizzare internamente il lavoro, impiegando dipendenti nelle attività di preparazione degli ordini ricevuti. Infine, stando alle fonti del quotidiano economico, il Ceo della catena John Furner avrebbe espresso qualche perplessità su come la clientela potesse reagire alla presenza di robot all’interno delle corsie.