Dopo un primo lockdown caratterizzato da una corsa all’acquisto delle console gaming, il settore dei videogiochi registra una ulteriore spinta nella parte finale dell’anno grazie al lancio dei modelli di nuova Generazione di Sony e Microsoft, che hanno fatto registrare vendite record nel mese di novembre.

Il 2020 è stato sicuramente un anno difficile per molti settori, ma secondo quanto emerge dai dati GfK il mercato della Tecnologia di consumo è andato in controtendenza. Tra i comparti che hanno fatto registrare un incremento particolarmente significativo delle vendite c’è proprio quello del Gaming; in particolare, analizzando le vendite di Console, i dati di sell-out GfK aggiornati alla settimana del Black Friday (dal 23 al 29 novembre 2020) mostrano una crescita complessiva del +12,1% a valore da inizio anno, rispetto allo stesso periodo del 2019.

Un primo importante picco delle vendite si è registrato durante il lockdown della scorsa primavera: costretti a rimanere in casa, molti italiani hanno infatti deciso di dotarsi di nuovi dispositivi per giocare e, nel periodo compreso tra il 9 marzo e il 17 maggio 2020 (Week 11-20), si è registrata una crescita del +25,2% a valore delle vendite di Console rispetto allo stesso periodo del 2019.

Un secondo picco di vendite si è avuto nel mese di novembre: in questo caso, la spinta decisiva per la crescita del mercato è arrivata dal lancio delle nuove Console di Microsoft (Week 46) e Sony (Week 47). In queste due settimane, il mercato è sestuplicato (+514%) rispetto alla settimana media del 2020.

Il lancio di questi nuovi prodotti era sicuramento molto atteso dagli appassionati del settore, dato che in entrambi in casi il precedente modello risale al 2013, e ha portato ad un esaurimento delle scorte disponibili nel giro di pochi giorni dal lancio.

Le Console di nuova generazione hanno dato risultati migliori di quelle lanciate da Microsoft e Sony nel 2013, con una crescita del +25,5% a unità e del +33% in valore; in crescita del +6% anche il prezzo medio di vendita. Inoltre rispetto a sette anni fa è aumentata considerevolmente la quota di vendite realizzate online, che è passata dal 9% del 2013 al 47% del 2020: un trend in linea con la forte crescita avuta dal canale online in un anno fortemente condizionato dall’emergenza Coronavirus.