Cortilia, società leader nella spesa online a filiera corta, ha appena raccolto finanziamenti per 34 milioni, da utilizzare per potenziare il servizio nel territorio italiano. Tra gli investitori spicca il nome di Red Circle Investments, che si affianca nella governance della società, con l’ingresso di Renzo Rosso nel CDA.

“Questa partecipazione è la naturale evoluzione del nostro interesse e impegno in questo settore: Cortilia sposa il concetto di cibo di qualità sostenibile con l’innovazione digitale, due pilastri della mia visione del futuro”, ha affermato Renzo Rosso, fondatore di Diesel e presidente del gruppo Otb. Oltre a Red Circle, Cortilia ha ottenuto la conferma della fiducia dei sottoscrittori dell’ultimo round avvenuto nel 2019: hanno partecipato al nuovo finanziamento anche Indaco Ventures, Five Seasons Ventures, Primomiglio e P101 sgr.

Il servizio è attualmente attivo in Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte; nel 2020 Cortilia ha fatturato 33 milioni di euro, con una crescita del +175% rispetto al 2019. Attualmente l’azienda collabora con oltre 250 piccoli e medi produttori e si avvale di 50 dipendenti diretti e oltre 200 collaboratori nell’indotto. Nel 2021 ha in programma l’inaugurazione di una nuova sede “green” di 50mila metri alle porte di Milano.

“L’ingresso nel nostro capitale di un imprenditore come Renzo Rosso, con il suo spirito d’innovazione e la sua esperienza in tanti campi, potrà apportare un grande valore aggiunto in termini di nuove prospettive e opportunità”, ha commentato in una nota il ceo e fondatore di Cortilia, Marco Porcaro.

Cortilia ha inoltre annunciato la trasformazione in società Benefit, che ha richiesto una modifica del proprio statuto, inserendo diverse finalità sociali: dalla riduzione dell’impatto ambientale diretto e indiretto alla promozione del modello a filiera corta per lo sviluppo dei produttori locali, dalla trasparenza e corretta informazione fino alla sensibilizzazione dei consumatori verso uno stile di vita sostenibile, dal coinvolgimento e l’ascolto degli stakeholder nei processi decisionali fino alla creazione di una comunità aziendale che possa diffondere una cultura improntata all’inclusione, all’etica e alla sostenibilità.