Si è conclusa pochi giorni fa la seconda edizione di Connecthub Innovation Summit, un’occasione importante che permette ai protagonisti del mercato retail di confrontarsi sulle tematiche legate all’innovazione e ai trend di sviluppo del settore. L’evento è stato realizzato in collaborazione con Largo Consumo, con il coordinamento del Direttore dell’innovazione editoriale Armando Garosci.
Simon Thun, Founder di Connecthub e ideatore del Summit, ha evidenziato come l’omni-canalità stia modificando i processi di acquisto, imponendo alle aziende un importante cambiamento e obbligandole a rivedere il proprio business model, per rispondere alle esigenze di un cliente sempre più connesso, alla ricerca di un rapporto one-to-one con i brand.
“Il comportamento di acquisto delle persone e la relativa esperienza di vendita sono fluide; non devono incontrare barriere né tantomeno ostacoli” – afferma Simon Thun. “Le aziende oggi si strutturano ancora secondo una logica di canale, dimensione che il consumatore non riconosce, perché vuole vivere un’esperienza unica e personalizzata con il brand, always and everywhere”.
GFK Italia, azienda leader nel settore delle ricerche di mercato, ha presentato i risultati di una ricerca dal titolo: “La complessità dello spazio-tempo nell’esperienza omni-commerce”.
Dai dati emerge che l’esperienza d’acquisto sta diventando disponibile sempre e ovunque, grazie agli strumenti digitali ed in particolare in Italia allo smartphone, che permette anche un aumento del tempo di esposizione ai “media” (4h 49’ nel 2011, 5h 30’ nel 2018).
Il negozio fisico mantiene, secondo la ricerca, un’importanza rilevante ma è rinnovato e arricchito dalla componente digitale.
Emerge in particolare, per le aziende Retail, un aumento di complessità proporzionale allo sviluppo dei Touchpoint e alle maggiori aspettative dei consumatori: la propensione all’acquisto online, per esempio, cresce in caso di consegna gratuita per il 78% degli intervistati, mentre per il 53% cresce se la consegna avviene in giornata.
“L’aumento dei punti di contatto con i consumatori ha portato a un aumento della complessità nella gestione di tutti quei processi che permettono a un brand di rispondere in maniera corretta, efficiente e puntuale alle aspettative, monitorando tutta la fase della consegna, gestendo gli imprevisti e informando il cliente in tempo reale” conferma Thun. “La risposta di Connecthub – continua Thun – è quella di essere un Full Enabler Omnichannel Digitale e Logistico che, grazie all’esperienza e alla continua ricerca di innovazione nei processi logistici evoluti e nelle tecnologie abilitanti, riesca a essere il partner affidabile per sviluppare know-how e accompagnare i brand nella trasformazione della gestione dei canali di vendita”.