Zalando, società europea di e-commerce con sede a Berlino, specializzata nella vendita online di scarpe, vestiti e altri accessori, rilancia l’e-commerce con un progetto di ecosostenibilità, che prevede di dire addio agli imballaggi di plastica monouso entro il 2023.
L’azienda ha avviato una nuova strategia “a impatto zero” che coinvolge il packaging di consegne e resi. Gli imballaggi dell’e-commerce di moda e lifestyle sono già oggi realizzati con materiali riciclati (quelli di plastica sono composti all’80% di materiale riciclato, mentre le beauty bag sono di carta riciclata al 100%); progressivamente entro il 2023 gli imballaggi saranno riprogettati riducendo a zero l’utilizzo di plastica monouso, in linea con quanto prescrive l’Unione Europea.
Nello stesso tempo, l’azienda si impegna ad allungare il ciclo di vita di 50 milioni di prodotti: nel 2019 il risultato è già stato raggiunto con un milione di capi. Oggi solo l’1% degli scarti della moda a livello globale viene riutilizzato. La piattaforma, che ha in catalogo più di 400 mila prodotti, nel suo piano, che prevede sei obiettivi di sostenibilità, spinge proprio in questa direzione, per esempio educando il cliente a utilizzare per più tempo gli abiti o a rimettere in vendita quelli che non usa più.
Il co-ceo Rubin Ritter ha parlato di una sfida da vincere: “La moda sta producendo e consumando il doppio rispetto al 2002, noi siamo parte del problema, ma vediamo un diretto legame tra l’agire in modo sostenibile e il successo commerciale. Abbiamo notato un aumento del 66% circa di richieste di moda sostenibile sul sito in un anno: qualcosa sta chiaramente accadendo. Nel nostro piano, entro il 2023 vogliamo realizzare il 20% del nostro Gmv (volume lordo delle merci) con prodotti più sostenibili”.