Google ha annunciato l’introduzione di nuovi strumentipensati per aiutare i retailer a raggiungere i propri clienti e a cogliere nuove opportunità. Il periodo di crisi che stiamo vivendo ha accelerato l’adozione del digitale e le vendite online sono in crescita; nonostante questo, è interessante osservare come, secondo uno studio di Euromonitor, si preveda che nel 2024 la maggior parte degli acquisti verrà ancora realizzata offline (il 78%, rispetto al 22% di acquisti online); lo studio sottolinea però come i retailer che disporranno di una offerta digitale potranno incrementare le vendite nei prossimi 5 anni, anche quando i clienti sceglieranno di acquistare in negozio, evidenziando l’importanza di un’esperienza di vendita al dettaglio integrata tra online e offline.

Alla luce di questo scenario Matt Brittin, Presidente di Google EMEA, ha parlato in un blog delle soluzioni che Google mette a disposizione delle aziende retail per accelerarne la ripresa. Brittin ha citato il caso di Progetto Quid, un’impresa sociale nata a Verona che crea moda a partire dal recupero tessuti di fine serie e offre opportunità di lavoro a donne in difficoltà. Quando l’azienda ha dovuto chiudere i propri negozi a causa del lockdown, si è mossa velocemente per convertire la sua produzione e ha iniziato a realizzare mascherine non mediche. In soli due mesi, utilizzando Google Ads per incrementare la visibilità, sono state vendute 700.000 mascherine. Questo ha permesso di salvaguardare l’attività e garantire il posto di lavoro a tutti i dipendenti.

“In Google – riporta Brittin – stiamo fornendo il nostro supporto ai retailer nell’accelerare la loro ripresa attraverso training, strumenti e insight che li aiutino ad adattarsi velocemente. Durante il mese di settembre, abbiamo coinvolto direttamente 7.500 retailer in EMEA e avviato numerose partnership con enti di settore come HDE in Germania e One to One Monaco in Francia. Ascoltare retailer provenienti da così tanti paesi diversi ha influenzato direttamente i prodotti e i servizi che al momento stiamo lanciando in tutto il mondo. Da oggi offriamo anche ai retailer di Europa, Medio Oriente e Africa l’opportunità di avere delle schede dei prodotti gratuite sulla scheda Google Shopping (Shopping tab). Disponibili a livello globale a partire da metà ottobre, i risultati di ricerca sulla Shopping tab consisteranno principalmente in schede dei prodotti gratuite, per aiutare i retailer a trovare nuovi clienti anche senza investimenti pubblicitari su Google. Per i retailer che utilizzano già Google Ads per raggiungere potenziali clienti, la possibilità di utilizzare delle schede dei prodotti gratuite sulla scheda Google Shopping rappresenta una spinta anche per le campagne a pagamento. Abbiamo già lanciato questa iniziativa con successo negli Stati Uniti, dove i retailer che hanno usufruito sia delle schede dei prodotti gratuite sulla Shopping tab sia degli annunci hanno visto in media raddoppiare le proprie visualizzazioni e aumentare del 50% le visite. Le piccole e medie imprese sono quelle che hanno assistito agli incrementi maggiori da quando sono state introdotte le schede di prodotto gratuite”.