Criteo, a piattaforma pubblicitaria per l’open Internet, ha collaborato alla ricerca di Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale Italiano, realizzata con l’obiettivo di identificare opportunità e criticità per i brand fashion, in relazione alla loro presenza e vendita online tramite marketplace, online retailer e aggregatori in Europa.
La ricerca ha selezionato 50 Brand per sviluppare un’analisi di qualità del mondo della Moda e della sua relazione con le diverse piattaforme online, analizzando aziende molto diversificate sia per fatturato che per posizionamento di mercato.
La totalità dei brand esaminati è presente in almeno 2 dei 30 marketplace, retailer e aggregatori analizzati, con una presenza media in 15,7 su 30. 17 brand sono presenti in 20 o più marketplace, retailer e aggregatori. Seppure l’analisi abbia preso in considerazione solo i canali europei, è emerso inoltre che i brand globali hanno una maggiore presenza sui canali analizzati rispetto ai brand con una presenza online solo europea.
Dei 30 marketplace, retailer e aggregatori online, guidano la classifica europea per numero di brand gestiti ben 5 aggregatori: Shopalike, Listupp, Pricelist, Lyst e Shopstyle.
Il modello di business degli aggregatori è basato sul pay per click e sul pay per sales e il loro successo nasce e si consolida grazie a una user experience a valore aggiunto, che offre al consumatore di moda non un semplice catalogo, ma consigli di stile, suggerimenti e ispirazioni che possono poi tramutarsi in un acquisto sull’eShop del brand o del retailer presente nell’aggregatore.
“Nelle previsioni di Statista fino al 2023, il valore delle vendite online del fashion in Italia è quattro volte inferiore rispetto alla Gran Bretagna, il paese europeo dominante, ma registra un tasso di crescita quasi doppio con un + 11,9%”, ha dichiarato Alberto Torre, Managing Director di Criteo Italia. “Questo è un dato che i brand fashion devono tenere in considerazione, per sviluppare strategie di digital marketing di successo e catturare un’audience sempre più attenta”.