Launchmetrics ha pubblicato questa settimana il report sull’ultima edizione di Pitti Uomo, in collaborazione con Pitti Immagine 

Il team di Analisti Dati di Launchmetrics ha utilizzato il suo algoritmo di proprietà, il Media Impact Value (MIV), per comprendere il buzz generato da brand ed eventi presenti a Pitti Uomo 96 e scoprire quali voci, aziende e influencer abbiano offerto maggiore valore alla manifestazione. In generale, Pitti Uomo 96 ha fatto registrate 16mila placement e un MIV totale di 14 milioni di euro.

Questo incremento – l’edizione di Gennaio aveva raggiunto 10 milioni di MIV – è da attribuirsi principalmente al lavoro svolto da Pitti Immagine per dare vita ad un ricco calendario di debutti, eventi e progetti speciali, che hanno visto la presenza su Firenze di brand come Givenchy, Salvatore Ferragamo, MSGM, Marco De Vincenzo e Armani con la sua A|X Armani Exchange, solo per citarne alcuni.

Pitti Uomo 96 ha visto un certo equilibrio tra il coverage online e social. Nonostante l’online abbia offerto un numero maggiore di placement (53,2% vs 46,8%), i social network sono stati fondamentali in termini di valore visto che hanno rappresentato il 57,1% del MIV totale.

Passando alle voci rilevanti che hanno contribuito alla conversazione, i Media sono ancora la voce che performa meglio per Pitti Uomo, generando il 55,1% del MIV totale. Grazie agli importanti brand che hanno partecipato a questa edizione, la Voce Partner ha registrato una significativa crescita, raggiungendo il 16,8% del valore totale.

 Infine, come già menzionato, Pitti Immagine ha lavorato per mettere insieme un programma davvero interessante di eventi e progetti speciali, incrementando il MIV totale. A conferma di questa strategia di successo un dato su tutti: gli eventi chiave presi in esame hanno rappresentato il 57,7% del coverage totale di Pitti Uomo. Il report completo è è disponibile qui.