Secondo i dati ricavati da alcune recenti ricerche l’industria dei pagamenti in mobilità continua a crescere, con oltre 866 milioni di account registrati in 90 Paesi del mondo e 1,3 miliardi di dollari di transazioni ogni giorno. Le previsioni dicono che il numero delle persone che utilizzano digital wallet salirà dai 2,3 miliardi di quest’anno a quasi 4 miliardi nel 2024 (Fonte: Juniper Research). Questo significa che, fra cinque anni, il 50% della popolazione mondiale, ovvero una persona su due, avrà il suo digital wallet, spingendo il valore delle transazioni dell’80%, fino a toccare i 9 trilioni di dollari per anno.

L’ecosistema mondiale del mobile money: fotografia a dicembre 2018

La ricerca “Financial service go mobile” a cura di Gsma, ente commerciale che rappresenta gli interessi degli operatori di rete mobile in tutto il mondo, descrive lo scenario attuale del mobile money, evidenziandone l’incredibile crescita. Come spiegato nel report, attraverso i mobile money account (conti su mobile), le persone possono accedere a servizi sanitari, educativi, finanziari e sociali.

La crescita delle transazioni, in volume e valore, nel 2018, per regione
RegioneN° di deploymentsVolume
delle transazioni 2018
(mln di unità)
Var. % 2017Valore delle transazioni
(mld di $ Usa)
Var. % 2017
Africa
Sub-Sahariana
132 1.700 11,826,815,3
Asia del Sud43 565,1 26,38,817,9
Asia dell’Est e Pacifico41 103,6 38,33,735,7
America Latia e Caraibi2846,5-29,90,495-7,9
Medio-Oriente
e Nord-Africa
41,05,60,47325,7
Mondo272 2.400 14,4 40,8 16,8

Fonte: Gsma

Nel 2018 le operazioni cash-in e cash-out hanno rappresentato la maggior parte dei flussi del mobile money, eppure le transazioni digitali sono raddoppiate, soprattutto grazie ai bills payments (pagamenti di conti) e ai bulk disbursements (pagamenti one-to-many, erogazioni collettive). I provider dal canto loro stanno cercando di creare delle piattaforme che possono soddisfare le diverse necessità dei clienti. E se in alcuni mercati (come in Africa) il settore è ancora dominato dai grandi operatori di rete mobile, in altri (Asia e America Latina in testa) nel settore hanno fatto il loro ingresso i giganti tecnologici e del fintech.

Il mercato italiano del new digital payment in cifre
Pagamenti con carta 240 miliardi di euro
Transazioni pro capite: 69,6 euro
Pagamenti contactless 1 miliardo di transazioni senza contatto
47 miliardi di transato complessivo
Transazione media: 45 euro
Pagamenti da smartphone 530 milioni di euro transati
(+650% sul 2017)
15,6 milioni di transazioni effettuate
1 milione di utilizzatori
500€ spesa annua media per persona
Mobile Remote Commerce 8,4 miliardi di euro
+40% sul 2017
Mobile Remote Payment 900 milioni di euro di transato
Mobile POS 1,5 miliardi di euro di transato
100 transazioni annue per POS
9.000 € annui per POS

Fonte: Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano.

Lo studio di Juniper Research “Digital Wallets: Service Provider Analysis, Market Opportunities & Forecasts 2019-2024” sostiene che la crescita più significativa dei digital wallet dovrebbe registrarsi nei pagamenti online per gli acquisti a distanza. Secondo il report, l’incremento sarà dovuto a un maggiore volume di transazioni condotte attraverso le credenziali di accesso allo store. Per esempio negli Stati Uniti la spesa annuale per ogni digital wallet sembra destinata a passare dai 3.350 dollari di quest’anno ad oltre 6.400 nel 2024. Sempre secondo lo studio, l’utilizzo dei mobile payment sarà incoraggiato dall’aumento della sicurezza nei pagamenti online ottenuto grazie all’introduzione di standard SRC (Secure Remote Commerce), con transazioni protette da token e crittografia dinamica.

Il report di Juniper Research chiude con una riflessione sui QR Code che lanciano la sfida ai wallet contactless come Apple Pay e Samsung Pay, basati sulla tecnologia NFC (Near-field communication, tecnologia di ricetrasmissione che fornisce connettività senza fili  bidirezionale a distanza e a corto raggio). I QR codes, codici a barre bidimensionali impiegati per memorizzare informazioni destinate a essere lette tramite uno smartphone, avranno inizialmente rapida diffusione soprattutto nei Paesi emergenti, dove c’è carenza di infrastrutture POS.