Crescono a doppia cifra gli investimenti nell’Insurtech: secondo il report Ntt Data ed Everis, nel biennio 2016-2018 il settore ha incassato fondi per 11,2 miliardi di dollari, più del doppio di quanto ottenuto tra il 2010 e il 2015.
I driver tecnologici riconosciuti sono il Cloud, l’Intelligenza artificiale, i big data, le blockchain sviluppate da startup; in particolare, le startup basate sull’AI registrano la crescita più elevata: +665% tra i due periodi.
Le cifre chiave dell’Insurtech
Fondi totali incassati 2016-2018 | 11,2 mld di $ Usa |
Fondi totali incassati 2010-2016 | 5,5 mld di $ Usa |
Tasso di crescita 2016-2018 | 6,6% |
Tasso di crescita 2010-2016 | 23,9% |
Deal size 2016-2018 | 13,8 mln di $ Usa |
Deal size 2010-2016 | 7,5 mln di $ Usa |
Nuove start-up 2016-2018 | 233 |
Tasso di crescita degli investimenti in IA | +665% |
Totale fondi in piattaforme e modelli di business | 4,5 mln di $ Usa |
Fonte: Ntt Data in collaborazione con Everis, Global outlook 2019, Insurtech 3
Secondo il sondaggio, saranno le grandi web company ad avere un ruolo chiave nel mercato assicurativo nei prossimi anni. Si prevede che Google e Amazon avranno il maggio peso rispettivamente sulla tecnologia e sulla distribuzione. Determinante sarà anche il ruolo delle applicazioni mobile.
“Le grandi compagnie assicurative confermano che la frammentazione della catena del valore dovuta all’Insurtech è un punto chiave nella loro agenda strategica – commenta Bruno Abril, partner global; Head of Insurance di Everis -. Ciò permetterà l’evoluzione necessaria verso un modello di open innovation per mantenere rilevanza sul mercato”.
Tuttavia, 9 società di assicurazioni su 10 considerano ancora l’Insurtech come un rischio per la loro attività attuale, mentre le startup apprezzano la possibilità di avvicinarsi agli operatori tradizionali: accesso ai database dei clienti e risoluzione delle sfide normative, fattori chiave per scalare il loro business.
I colossi tecnologici come Amazon, Alibaba, Apple, Baidu, Facebook, Google, a loro volta, stanno cercando di innovare nel settore assicurativo collaborando con startup disruptive, per iniziare ad entrare ad esempio nelle assicurazioni sanitarie o delle Pmi. Il loro obiettivo è innovare progettazione e commercializzazione di prodotti assicurativi adattati alle nuove abitudini di vita (casa connessa, auto a guida autonoma), collegandoli attraverso le loro piattaforme e trasformando così il modello di distribuzione assicurativa.