Eric du Halgoüet, CFO di Hermès, ha recentemente ammesso che aumentare l’offerta online fa parte delle nuove strategie del brand. Eric du Halgoüet ha spiegato come l’e-commerce sia oggi il suo “più grande negozio”, con ricavi che superano quelli di tutti i suoi negozi monomarca.
Le vendite online sono cresciute di quasi il 100% in tutte le regioni nei primi nove mesi dell’anno.
Nel terzo trimestre dell’anno Hermès è tornato alla crescita, confermando la ripresa del mercato asiatico: i ricavi hanno segnato un +4% (+7% a cambi costanti). Nei nove mesi al 30 settembre scorso, il giro d’affari di Hermès ha perso il 14% (-11% a cambi costanti) per poco meno di 4,3 miliardi di dollari. Il dato evidenzia un miglioramento rispetto al -24% del primo semestre e al -41% del solo secondo quarter, finora il più penalizzato dalle restrizioni dovute alla pandemia Covid-19. Le vendite e-commerce hanno evidenziato una forte crescita, grazie anche alla nuova piattaforma digitale, implementata quest’anno, a Hong Kong, Macao e Corea.
La crescita dell’e-commerce, in un momento come quello attuale in cui il retail fisico fa i conti con le restrizioni imposte dalla pandemia e dai timori dei consumatori, è un dato riscontrato anche da altri big del lusso. Sebbene Lvmh non scorpori i risultati del canale online, il gruppo ha spiegato, commentando i dati del terzo trimestre e dei primi nove mesi d’esercizio, che l’e-commerce ha compensato le chiusure prolungate dei negozi durante la primavera e l’estate. “Abbiamo assistito a un forte aumento della quota di attività che svolgiamo online, direi su tutta la linea”, ha dichiarato agli analisti il CFO di Lvmh, Jean-Jacques Guiony. Nel Q3 di Kering il canale e-commerce ha registrato un +102%, “con vendite più che raddoppiate nel terzo trimestre”, e sospinte da Nord America e Asia-Pacific. Nei primi nove mesi, questo canale ha rappresentato il 12,5% del totale delle vendite del gruppo guidato da François-Henri Pinault.